Incisione alla vernice molle di mm 420 x 320, su foglio di mm 565 x 450. Carta veneziana di gran spessore priva di difetti, ottimo contrasto chiaroscurale. In basso a sinistra “Jo. Bapta Piazzetta delin.”, a destra “Venezia C.P.E.S. Calc. Magna”. Più in basso “Nobilissim Viro Artium Moecenati Hermolao Pisani Patritio Veneto” con stemma dei Pisani al centro. Più in basso a sinistra B. N°. 6. La stampa fa parte di una serie di dodici tavole “Dodici capricciose figure” che recano sul margine inferiore una dedica ad importanti personaggi dell’epoca. La serie rappresenta il culmine dell’opera incisoria di Innocente Alessandri, che, con il cognato Pietro Scattaglia, diede vita ad una importante attività, dal nome di Calcografia Magna, che visse, nel negozio sul Ponte di Rialto, fino agli inizi dell’ottocento. La tecnica usata per questa seria, detta appunto “vernice molle” o “lapis” tendeva alla riproduzione esatta di alcuni disegni di tre tra i più importanti artisti viventi a Venezia: Piazzetta, Tiepolo e Fontebasso. Questo foglio, dedicato ad Almorò Pisani, fondatore della Accademia di disegno ed intaglio, diretta da Pietro Longhi, deriva da un disegno del Piazzetta, e in passato è stato erroneamente considerato il ritratto dello stesso Pisani. (L’Eredità di Piazzetta, Il Cardo 1996). Petrucci, 1938, p. 549; Pallucchini, 1941, p.47,nn. 128, 129; Dillon, 1976, p. 16.